Cosa vedere gratis a Viterbo e dintorni: 6 idee per una gita low cost

Terme ad accesso libero, gli scorci più belli della città, le necropoli e siti archeologici da visitare gratuitamente: una selezione di luoghi incantevoli della Tuscia alla portata di tutti
Il nostro Paese è uno scrigno di meraviglie a cielo aperto e trovare qualcosa di bello e interessante da ammirare non è difficile; questo vale anche per un luogo come la Tuscia viterbese, dove le bellezze paesaggistiche, le affascinanti vestigia etrusche e i borghi da scoprire non mancano. E se avete programmato una gita all’insegna del risparmio, ecco i nostri suggerimenti su cosa vedere gratis a Viterbo e dintorni, con i bambini o senza, che si abbiano a disposizione pochi giorni o anche di più.
Cosa vedere gratis al centro di Viterbo
La città si presta a piacevolissime passeggiate nelle quali godere di scorci suggestivi e ricchi di storia senza dover pagare nulla; senza esitazioni consigliamo di visitare il quartiere medievale di san Pellegrino, tra quelli che in Europa si sono conservati nelle condizioni migliori: è il posto giusto per immergersi nella contemplazione dell’architettura dell’epoca, in angoli particolarmente belli e in un’atmosfera piacevole anche per fare ottimi scatti.
Oltre a perdersi tra i vicoli bisogna assolutamente passare da piazza san Pellegrino, una piccola piazza tra le più suggestive, dove si affacciano la chiesa di san Pellegrino, uno degli edifici più antichi della città, che si trova proprio di fronte a palazzo degli Alessandri, altro edificio del XIII secolo dalla facciata che evoca lo stile architettonico dell’epoca, con gli archi e il profferlo, la scalinata che corre lungo il muro perimetrale, in cima alla quale di solito troviamo una loggia ad archi; vale una visita anche il Museo del Sodalizio dei Facchini di santa Rosa, dove è possibile entrare gratuitamente e dove si racconta in modo efficace molta parte della storia della Macchina di santa protettrice della città.
Non lontano da qui si trova un’altra piazza tra le più belle della città: piazza san Lorenzo, dove poter ammirare la cattedrale e palazzo dei Papi: anche se non entrerete fisicamente in ognuno di questi, accessibili con un unico biglietto conveniente, godrete comunque di una bellissima vista.
Ferento, via Tesoridellazio.it Necropoli di Castel d’Asso
Le necropoli etrusche aperte al pubblico: cose importanti da sapere
Oltre a passeggiare in centro sarà piacevole spostarsi appena fuori Viterbo per ammirare i resti di una civiltà che ancora oggi non smette di affascinare per la saggezza e per il culto dei morti che la contraddistingue: la necropoli etrusca di Castel d’Asso incanta e fa indignare allo stesso tempo, perché è splendida, si presta a memorabili gite familiari nelle quali persino i bambini rimarranno sorpresi, eppure ai più non passerà inosservato che non viene curata come dovrebbe essere, invece, un bel frammento del patrimonio locale.
Si tratta di una necropoli rupestre non grandissima, dove si possono visitare tombe a dado con vano sottofaccia e finte porte e con accessi all’interno, dove troveremo iscrizioni gentilizie (non sempre ben visibili) e le evocative banchine funebri lungo le pareti.
Per arrivare basta impostare il navigatore, la necropoli è segnalata sulla nostra mappa, Viterbo in tasca.
Altro luogo magico ma altrettanto impegnativo da visitare è il sito etrusco di Norchia, che invece si stende per decine e decine di ettari, non c’è un mappa che guidi il giro e presenta alcuni brevi ponti in stato di degrado: quindi il consiglio è di visitarla solo con chi la conosce molto bene. A quel punto potrete godervi la visita in un posto che non è stato solo una necropoli, ma luogo vissuto e abitato per circa quattro secoli, dove se si potesse scavare si troverebbe una città. All’interno sono presenti diverse necropoli, un fossato difensivo, un colombario e molto altro.
Infine, un altro sito più accessibile, dove si può andare gratuitamente o con un’offerta libera, è Ferento, dove si sono visibili:
- L’anfiteatro: visibile solo in parte, l’altra deve ancora essere oggetto di scavo e questo contribuisce al suo fascino;
- Il teatro, con la cavea scavata nella roccia e le arcate intorno;
- Le terme ricche di mosaici
- il decumanus maximus, cioè la via principale che taglia il sito come un’asse.
La visita appagherà la sete di sapere e la voglia di circondarsi di storia e bellezza.

Terme libere a Viterbo
E se avete voglia di un bagno rilassante in un sito termale accessibile gratuitamente, allora è le terme del Bullicame e la piscina Carletti fanno al caso vostro: alle terme del Bullicame, citate da Dante nella Commedia, si trovano due vasche d’acqua calda abbastanza da poter fare il bagno tutto l’anno e dista solo un paio di chilometri da Viterbo. Ovviamente, essendo gratuito l’accesso non ci sono servizi come toilette o docce, ma c’è il parcheggio.
Altrettanto vicina al centro città è la sede delle piscine Carletti, con due sorgenti d’acqua a 58° che affluisce in diverse vasche.
Siete in cerca di altri spunti? Qui troverete altri siti termali a basso costo nei dintorni di Viterbo.
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